venerdì 21 gennaio 2011

Richiami d'oriente

Oggi vorrei mostrarvirvi una composizione che mi ha richiesto una galleria d'arte per l'inaugurazione di una loro mostra di pittura.

Visto che sia il loro brand che la loro location richiamavano molto il bianco e che, dopo aver visionato le opere in esposizione, la forma più ricorrente era quella quadrata, ho subito capito che entrambe gli elementi sarebbero stati i protagonisti anche del mio intervento floreale.

In più loro volevano qualcosa di molto minimal ed essenziale, ed ecco che il quadro era chiaro:

Che cosa meglio di sassi grigi, vasi in vetro squadrati e ochidee avrebbero potuto rispecchiare il mood richiesto?
 

















 Poi un tocco di delicatezza con della violaciocca bianca e slanciata

E un richiamo alla purezza e alla formalità con una bellissima dalia adagiata sui sassi, che riportasse il colore bianco anche alla base della mia composizione.



Ed ecco un angolo dal richiamo orientale, quasi un pò da giardino zen!
                                  

La dalia adagiata sui dassi a pelo d'acqua sembra
proprio un fiore di loto orientale.


Questo spunto mi ha fatto venire in mente un piccolo excursus in cui vorrei portarvi, come compagni in un immaginario viaggio in Giappone.


 

L'arte giapponese ci ha sempre mostrato come elemento preminente il fiore.


Nei dipinti  

               






Nei decori floreali dei kimoni e delle loro magnifiche stoffe


E come dimenticare le sequenze paesaggisticamente sognanti di "Dolls" di Takeshi Kitano?




Rimango nell'ambito visivo perchè è quello che meglio conosco e che più mi colpisce.
Sono sempre stata fortemente influenzata anche nel mio gusto, dall'iconografia giapponese.



Mi colpisce soprattutto il loro forte senso della natura, il loro coinvolgente e totalizzante contatto con essa.


Mi affascina immensamente la semplicità e il rigore di cui sono fautori a ogni livello: formale, di pensiero, filosofico, morale, culinario...(sono assolutamente pazza anche della cucina giapponese ovviamente!)
                                   


E dovrebbe tutto questo a mio avviso entrare anche nelle nostre vite, nelle nostre menti, nei nostri occhi.

 (Questo è l'ideogramma giapponese che rappresenta il KI: l'energia individuale, forza interiore, microcosmo.' presente l'acqua, la pioggia, che, arrivata alla terra, evapora e si ricondensa in nuvole per riprendere il ciclo vitale: il girotondo della vita. E il chicco di riso, simbolo dell'essenza interiore, del seme che grazie alla pioggia, all'energia del sole, della luce, germoglia, si radica, vive.)

Perchè la semplicità è bellezza, bellezza è semplicità.

Pochi fronzoli, pochi elementi inutili, poco fumo negli occhi, più essere diretti, diretti al cuore, alla mente, all'anima.


Questo è ciò che sempre mi guida e mi ispira nella creazione di un allestimento, di un decoro, di un arredamento...e di qualisai cosa in cui si addentri la mia mente.

giovedì 20 gennaio 2011

Peonie rose e tulipani

In questo blog vedrete spesso foto di bouquet.

Per prima cosa perchè sono ciò che realizzo più frequentemente: lauree, compleanni, colleghi che se ne vanno, anniversari, cadeaux per un invito a cena...







Il bouquet è sempre qualcosa di molto dolce, delicato e spontaneo, sprigiona allegria, buon umore solo posandovi gli occhi.

E quindi, come avrete già indovinato, è decisamente il pezzo che preferisco più di tutti.

Realizzare un bouquet mi dà un'emozione unica, lo creo tra le mie mani, fiore dopo fiore, dal nulla, e il risultato è sempre sorprendente, emozionante, per i suoi colori e le sue forme.




E quello che è ancora più bello, è che col passare dei giorni, le forme e i colori cambiano: i fiori si schiudono fino ad aprirsi e a mostrare il loro cuore...in quello che sembra voler essere un abbraccio verso chi lo guarda, i colori diventano sempre più vivi, a volte cambiano dal verde al colore vero e proprio del fiore.

                                                              Insomma è sempre una festa!









Ecco adesso ancora qualche  piccolo trucco per l'abbinamento dei fiori e dei colori:

Molto spesso si ha un effetto magnifico mantenendo lo stesso colore, ma cambiando fiore, perchè si dà movimento con le diverse forme, e poi perchè si avranno più sfumature di uno stesso colore.

I fiori rossi ad esempio non hanno tutti lo stesso rosso. Ed ecco crearsi un magico, sinuoso movimento di forme e sfumature...all'infinito...

Oppure a volte, si rimane sbalorditi da come due fiori diversi  abbiano proprio lo stesso colore, e si rimane quindi a contemplarne la grazia, la delicatezza e l'armonia delle loro corolle.

Perchè troverete più foto di uno stesso bouquet?

Beh, dopo il mio master in fotorafia, sono diventata un pò maniaca delle diverse inquadrature che si possono avere di uno stesso soggetto, ognuna delle quali trasmette e riflette aspetti diversi: la luce, i profili, i dettagli...
Ma forse è solo uno sforzo nel tentativo di ricreare la stessa magia che che sprigionano dal vivo, che non sempre nell'obbiettivo fotografico si ritrova con la stessa portata.


Ecco quindi che ognuna per me è diversa dall'altra, e solo tutte insieme riescono a dare un'idea dell'impatto emozionale del bouquet, anche se per quanto varie e diverse, purtroppo non renderanno mai giustizia a quello che è dal vivo e a quanto lasci senza fiato la loro presenza...