Visto che sia il loro brand che la loro location richiamavano molto il bianco e che, dopo aver visionato le opere in esposizione, la forma più ricorrente era quella quadrata, ho subito capito che entrambe gli elementi sarebbero stati i protagonisti anche del mio intervento floreale.
In più loro volevano qualcosa di molto minimal ed essenziale, ed ecco che il quadro era chiaro:
Che cosa meglio di sassi grigi, vasi in vetro squadrati e ochidee avrebbero potuto rispecchiare il mood richiesto?
Poi un tocco di delicatezza con della violaciocca bianca e slanciata
E un richiamo alla purezza e alla formalità con una bellissima dalia adagiata sui sassi, che riportasse il colore bianco anche alla base della mia composizione.
Ed ecco un angolo dal richiamo orientale, quasi un pò da giardino zen!
La dalia adagiata sui dassi a pelo d'acqua sembra proprio un fiore di loto orientale. |
Questo spunto mi ha fatto venire in mente un piccolo excursus in cui vorrei portarvi, come compagni in un immaginario viaggio in Giappone.
L'arte giapponese ci ha sempre mostrato come elemento preminente il fiore.
Nei dipinti
Nei decori floreali dei kimoni e delle loro magnifiche stoffe
E come dimenticare le sequenze paesaggisticamente sognanti di "Dolls" di Takeshi Kitano?
Rimango nell'ambito visivo perchè è quello che meglio conosco e che più mi colpisce.
Sono sempre stata fortemente influenzata anche nel mio gusto, dall'iconografia giapponese.
Mi colpisce soprattutto il loro forte senso della natura, il loro coinvolgente e totalizzante contatto con essa.
Mi affascina immensamente la semplicità e il rigore di cui sono fautori a ogni livello: formale, di pensiero, filosofico, morale, culinario...(sono assolutamente pazza anche della cucina giapponese ovviamente!)
E dovrebbe tutto questo a mio avviso entrare anche nelle nostre vite, nelle nostre menti, nei nostri occhi.
(Questo è l'ideogramma giapponese che rappresenta il KI: l'energia individuale, forza interiore, microcosmo.' presente l'acqua, la pioggia, che, arrivata alla terra, evapora e si ricondensa in nuvole per riprendere il ciclo vitale: il girotondo della vita. E il chicco di riso, simbolo dell'essenza interiore, del seme che grazie alla pioggia, all'energia del sole, della luce, germoglia, si radica, vive.)
Perchè la semplicità è bellezza, bellezza è semplicità.
Pochi fronzoli, pochi elementi inutili, poco fumo negli occhi, più essere diretti, diretti al cuore, alla mente, all'anima.
Questo è ciò che sempre mi guida e mi ispira nella creazione di un allestimento, di un decoro, di un arredamento...e di qualisai cosa in cui si addentri la mia mente.
ciao complimenti per il tuo blog!! e complimenti per ti tuoi lavori!!!
RispondiEliminanon so se lavori solo a milano ma sai io sono una futura wedding planner e magari potrei anche avere bisogno di una consuleza!!!
ciao a presto
Ciao Alessandra!
RispondiEliminaTi ringrazio. Io sono di Milano ma mi sposto in tutta la lombardia per i miei allestimenti.
Tu di dove sei?
Quando vuoi sono qui per qualsiasi cosa!
Ma sei bravissima!
RispondiEliminaHai ricreato lo spirito orientale ma riadattato per la nostra cultura. Sei stata bravissima, vorrei contattarti per la mia azienda che spesso organizza meeting.
Ti scrivo in pvt!
Molto volentieri. Quando vuoi!
RispondiEliminaA presto.
guardando il tuo blog sono rimasta a bocca aperta. non ho parole. che eleganza!!!!
RispondiEliminaAle
Grazie Ale, sei davvero carina!
RispondiEliminaAnche il tuo mi è piaciuto tantissimo!